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2001/01/01

Donne

Ragazza mia,
che piangi il tuo primo dolore,
rasserenati e sorridi alla tua migliore amica, la speranza.
Fresca e viva come la tua giovinezza, ti prenderà per mano
e ti presenterà il tuo prossimo amore.

Donna mia,
che piangi il tuo ultimo dolore,
rassegnati e chiudi le porte a colei che ti è nemica, l’illusione.
Bruciata in questo ultimo incendio dove del demonio persino
non è rimasto che un pugno di cenere.

Vecchia mia,
che rimpiangi il tempo perduto,
consolati con ciò che al mondo ancora puoi dare.
Sorrisi e saggezza e la storia di una vita che ha visto anche amori sfiorire,
ma i frutti, quelli si, ci son stati.

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