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1999/10/01

Canzone per un bassista

Suonami amore mio.
Sento le note
vibrare dentro di me,
salire ai miei occhi,
rimbalzare nei tuoi.

Scendono nei nostri cuori
per dipingere i colori
di questo strano amore
che non vuole morire.

Vuole vivere così,
di note, di poesia,
di incanti, di magia,
di fate e demoni.

Suonami perché tu sai
toccare i tasti miei,
pizzica questo cuore,
soffiagli un nuovo amore.

Tendi le corde
che aspettano dentro me
suoni di primavera.

Suonami amore mio.

1999/07/29

La strategia della quercia

Vorrei essere una quercia,
che solo si nutre
dell'acqua mandata dal cielo.

Se non piove,
saper aspettare che accada.

Se il terreno è secco,
saper bere con le radici più profonde.

Accontentarsi di una goccia
di umidità nell'attesa.

Poi, quando la pioggia arriva,
lasciarsi bagnare,
goderne senza paura
la carezza sulle foglie,
abbandonandosi al suo abbraccio.

1999/05/01

Profumo

Profumo di una pianta fiorita
bisognosa di cure,
di un taglio ai rami secchi
che soffocano i nuovi germogli.

Profumo di un bocciolo
di primavera, che va
protetto dal gelo
di chi non ci ama.
Esposto al sole di chi ci ama.

Profumo di una stagione nuova.

1999/01/01

Marinella

Bella come una speranza, innocente come un raggio di luna.
Nascesti a Natale ma la tua stella brillò sol tre mesi.

Poi la tua luce si spense ma non il ricordo nei cuori.
Io nacqui, ma il tuo posto, mai, non presi.
***
dedicata a Marina Nones, nata il 24 dicembre 1945, morta l'11 aprile 1946.
Mia madre raccontava che era bellissima. Quando la portava in passeggiata, invece che dormire, guardava il mondo e i passanti rimanevano incantati da quegli occhioni sgranati.
"Avrebbe 15 anni" mi dicevano quando ne avevo 6, ma i conti, quelli veri, quelli della vita e affettivi, non tornavano. Se lei non fosse morta a 3 mesi, io probabilmente non sarei mai nata.


Erba

Amore che è stato
amore che non è più
e più potrà essere
amore rinnegato e tradito
amore pianto
amore dei ricordi
amore dei fantasmi.

Ti ho strappato dal cuore
come un’erba dal terreno,
ma le radici ancora affondano in me,
incapaci di nuovi germogli.

Lontana anni luce,
ma la stella ancora devia dall'orbita,
ancora si alza e si abbassa il mare.

Cuore saggio

Fatti saggio cuore mio.

Se dai tanto a chi poi butta via,
che darai a chi invece ne farebbe tesoro?

Se tanti semi spargi sui sassi,
cosa poi sull'umida terra?

Se tanto soffri per piccoli crucci,
che farai con i veri dolori?

Non abbiamo due vite,
una per gioire l'altra per soffrire,
ma un'unica vita da non sprecare.