Le nostre bocche come vulcani.
Parole incandescenti spinte da un' incontenibile pressione.
Lente e pesanti come magma, esplosive come lapilli lanciati con il fragore della rabbia.
Poi, alleggerito il peso del risentimento, placata la furia degli interni elementi,
un'altra forza ci spinge a ristabilire il delicato equilibrio delle emozioni.
Con pazienza e dedizione, a quattro mani riallacciamo i fili in un altro nodo,
per continuare a tessere la tela di questo strano e imperfetto amore.
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