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2013/10/22

Ricordando Adriano Eccel

Ti ho conosciuto troppo tardi,
quando il conto alla rovescia,
che per tutti scatta alla nascita,
aveva preso un'accelerazione
e più veloce sul tuo orologio scorreva il tempo.

Ti ho conosciuto troppo tardi
per potermi fregiare tua amica,
ma è senz'altro un amico quell'entità nell'acqua,
che da una dimensione invisibile,
vedo protendere le mani.
Mi trasmette energia, mi infonde coraggio.

Ti ho conosciuto più guardando le tue opere,
che ascoltando le tue parole.
Ma quel giorno, mentre tre amici sul divano
suonavano per te,
in quel gatto tranquillo seduto alle loro spalle mi è parso,
a un tratto, di scorgere i tuoi occhi.

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