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2012/10/14

Sgranando lavanda

Sgrano lavanda, immersa nel suo aroma,
e penso a te mamma,
che mi hai insegnato, non con le parole ma con i tuoi gesti,
l’amore per i fiori.
E’ bello ricordarti nel tuo regno, dolce regina, nel tuo giardino.

Balia Maria, un ricordo fissato nell'inconscio a nove mesi, come un tatuaggio nell'anima.
Niente potrà mai più cancellarlo,  assieme al dolore della perdita,
il dolore di un’orfana, pur se lenito da mille affetti.

Tata Giulia, mia seconda mamma nei primi cinque anni della mia vita
e nel mio cuore per sempre.

E poi Piere e Pierine, Giovanne e Corinne, venute dai monti e dalle valli, timide e dolci,
ognuna mi ha dato un po’ di amore,
ognuna ripartiva ed era un nuovo dolore.

Questo piccolo rito, i piccoli fiori che mi scorrono tra le dita, è dedicato voi.

Il profumo di lavanda, cosi consolante e famigliare,  è il vostro.

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dedicata alle donne importanti della mia infanzia...

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