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2007/01/01

Cavaliere

Arrivano di notte, quando le sentinelle della coscienza dormono.
Arrivano da ogni tempo.
Dal passato, tutto quello che non mi perdono.
Dal futuro, le vaghe ombre dell’ignoto.
Dal presente, tutta l’angoscia a cui non riesco a fuggire con il mio gran correre.

A volte sussurrano e hanno un tocco leggero.
Altre gridano, stringono lo stomaco e tolgono l’aria.

Mi sento allora come la principessa prigioniera nella torre, abbandonata e sola.

Poi mi avvicino a te ed è il tuo abbraccio che sempre mi salva, le calde braccia del mio cavaliere.

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